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Message #00135
Re: Python Style Rules
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To:
a4-dev@xxxxxxxxxxxxxxxxxxx
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From:
Andrea Gualano <andrea@xxxxxxxxxxx>
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Date:
Tue, 05 Oct 2010 23:34:56 +0200
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In-reply-to:
<AANLkTi=D0F9SToo1KbaTQiqOQFwx-+u84iyLsfoPVDgT@mail.gmail.com>
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User-agent:
Mozilla/5.0 (X11; U; Linux x86_64; en-US; rv:1.9.1.12) Gecko/20100915 Thunderbird/3.0.8
Non ho alcuna esperienza in nessuno degli strumenti citati, quindi mi
fido ciecamente del vostro giudizio.
Ho però un po' di osservazioni generali:
1) Ognuno è libero ovviamente di usare gli strumenti che vuole, ma...
2) decidiamo quali regole di stile deve rispettare il codice prima di
essere mergiato. Queste regole devono essere validabili con uno
strumento automatico (decidiamo quale). Ciascuno dovrà cercare di
ricordarsi di far girare tale strumento prima di proporre il merge.
Ovviamente i casi in cui lo strumento "sbaglia" andranno trattati con
ragionevolezza.
3) Visto che nessuno qui ha tempo da perdere, sarebbe molto preferibile
se lo strumento in questione fosse in grado di risolvere le violazioni
invece di limitarsi a lamentarsi. Questo ovviamente si applica
principalmente a questioni di formattazione più che a questioni di lint.
4) Per quanto riguarda la formattazione del codice, la mia esperienza è
che adottare un formattatore automatico (impostato allo stesso modo per
tutti) non solo rende più semplice la lettura del codice, ma riduce di
molto il rumore nel repository, rendendo più facile capire le patch e
individuare commit interessanti. Mi piacerebbe quindi che adottassimo
ufficialmente uno strumento per la formattazione automatica del codice.
ciao,
A.
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